Il governo ha approvato giovedì 16 settembre l’anticipato decreto-legge che prevede l’obbligo della “certificazione verde” per tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati. Il regolamento entrerà in vigore il 15 ottobre e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2021. Tale data è stata a lungo determinata come data di fine dell’emergenza sanitaria, pertanto potrebbero verificarsi ulteriori cambiamenti.
Per questo è utile riassumere l’uso del trasporto privato e pubblico, l’uso dei sistemi di autotutela e la regolamentazione degli spostamenti.
Autoveicoli ad uso privato
- Persone conviventi: si ritiene, alla luce delle norme fin qui emanate, che le modalità di protezione da osservare fra persone conviventi e che dividono lo stesso abitacolo della vettura siano le stesse. Vale a dire: non c’è un divieto speciale, e non c’è un meccanismo sul distanziamento o l’uso delle mascherine (ma questo non è un obbligo: anche tra persone che condividono lo stesso tetto, non si può impedire l’uso delle mascherine).
- Persone non conviventi: valgono le regole adottate per il noleggio con conducente e i taxi.
Ovvero:
– Soltanto il conducente può prendere posto nella fila anteriore di sedili;
– Ciascuna fila posteriore di sedili può essere occupata da un massimo di due persone, e ciascuna delle quali deve sistemarti in corrispondenza di ogni lato. Perciò: se guidatore e passeggeri non sono conviventi, il massimo consentito è tre persone per le autovetture con cinque posti omologati, cinque persone per le auto con sette posti, e sette persone per multispazio e Van con nove posti a sedere;
– Tutti gli occupanti (conducente e passeggeri) devono indossare la mascherina.
– Unica condizione che esenta dall’obbligo della mascherina: se la vettura viene provvista di paratia divisoria (come, ad esempio, il classico pannello in plexiglass) tra la fila anteriore e quella posteriore di sedili.
E se si trasportano persone conviventi e non conviventi?
A nostro avviso, questa è una situazione tipica: come comportarsi in questa situazione? Si ritiene che sebbene il governo abbia ripetutamente affermato di soddisfare le normative sul “trasporto irregolare”, i membri della famiglia che vivono insieme possono sedersi accanto all’autista in questo momento e il “retro” ha stabilito che ogni persona è limitata a una fila di posti a sedere per due persone.
Certificazione verde: trasporti pubblici
TRENI, AEREI, NAVI
Dal 1° settembre 2021 e fino almeno al 31 dicembre, il Green Pass è obbligatorio per tutte le persone che utilizzano:
- Treni Alta Velocità.
- Treni Intercity e Intercity Notte.
- Treni interregionali.
- Tutti i voli, anche quelli nazionali.
- Tutti i traghetti e le navi a percorrenza medio-lunga, compresi i servizi di collegamento fra due territori regionali, fatta eccezione per i traghetti che collegano le due sponde dello Stretto di Messina.
- I bus che effettuano servizi periodici o continuativi lungo tratte di collegamento fra più di due regioni e con modalità predefinite di itinerario, orario, frequenza e prezzi.
Green Pass: le regole per i trasporti fino al 31 dicembre
Come non notare che per tutti i trasporti pubblici (incluso il trasporto locale di cui ci occupiamo di seguito), la capacità massima è stata aumentata dal 50% all’80%? Il pass verde viene controllato al momento del controllo del biglietto sul treno. Se il passeggero non è in grado di esibire il certificato, o il certificato è falso, viene invitato a spostarsi nell’area del treno riservata ai passeggeri sprovvisti di tessera verde, per poi scendere alla prima stazione utile. Nel trasporto aereo devono essere osservate ulteriori misure di protezione, come ad esempio la sostituzione della mascherina se il volo supera quattro ore, la custodia degli indumenti nelle cappelliere all’interno di contenitori monouso (che vengono consegnati al momento dell’imbarco), e negli aeroporti l’istituzione di percorsi a senso unico, per separare i flussi dei viaggiatori in entrata ed in uscita, nonché la misurazione della temperatura corporea. Su treni a lunga percorrenza e aerei che garantiscono un ricambio di aria ogni almeno tre minuti e l’utilizzo di filtri altamente efficienti, si autorizza la capienza massima.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: BUS, TRAM, METROPOLITANA
Fermo restando l’obbligo della mascherina e la massima raccomandazione di rispettare il distanziamento nonché avere a portata di mano un gel disinfettante da utilizzare subito prima l’ingresso a bordo e subito dopo essere scesi (prescrizioni valide per tutti i mezzi di trasporto pubblici, anche quelli a lunga percorrenza), in materia di TPL – che per sua natura è più complesso – vale quanto segue:
- Capienza massima autorizzata: 80%.
- Facoltà, conferita al conducente o al manovratore, di non effettuare la fermata per evitare il sovraccarico del mezzo oltre al consentito.
- Ripetiamo brevemente le norme di comportamento da osservare nell’utilizzo dei mezzi pubblici.
- Utilizzare sempre la mascherina, anche alle fermate (se in questo caso sia impossibile rispettare la distanza minima di un metro).
- Rispettare, nelle stazioni, la segnaletica e le indicazioni dei percorsi da seguire (avendo sempre l’accortezza di distanziarsi di almeno un metro dagli altri utenti).
- Per la salita e la discesa dal mezzo pubblico: utilizzare le porte indicate.
- A bordo, sedersi solamente sui posti consentiti.
- Avere cura di disinfettarsi le mani prima di salire, subito dopo essere scesi e anche durante il tragitto, ed evitare di toccarsi il viso.
MASCHERINA AL CHIUSO: DOVE È OBBLIGATORIA
Anche nelle regioni in zona bianca, l’utilizzo della mascherina va rispettato.
Di seguito una panoramica dei luoghi e delle attività in cui occorre averla indossata.
- Tutti i negozi, le attività commerciali, gli uffici pubblici e privati, i supermercati;
- nei ristoranti e nei bar, fatta ovviamente eccezione per le consumazioni ai tavoli;
- in tutti gli ospedali, gli ambulatori, gli studi medici, le cliniche e le residenze protette;
- in tutti i luoghi all’aperto dove non sia possibile osservare la distanza minima di un metro fra le persone, e in tutte le situazioni di assembramento o di affollamento (che è in ogni caso consigliabile evitare).