Se dovessimo stilare una classifica degli incubi peggiori degli automobilisti, in cima si colloca sicuramente la paura di rimanere a piedi con l’auto; di una certa rilevanza tra le fobie del guidatore troviamo poi la rottura dei freni mentre si sta guidando…una situazione di sicuro panico che è importante saper gestire al meglio.
Buone prassi preventive
Sicuramente sottoporre la propria vettura a regolare manutenzione permette di tenere sotto controllo e prevenire future magagne. Indipendentemente dalle condizioni del proprio sistema frenante, ricordiamo che che “a scanso di equivoci” è sempre bene mantenere le corrette distanze di guida, che ovviamente variano in base a molti fattori -velocità di crociera e condizioni meteorologiche sono tra i più importanti, oltre al traffico, alle caratteristiche del manto stradale e al carico del veicolo. Seguendo le indicazioni dell’ACI, con un semplice calcolo è possibile determinare la corretta distanza di sicurezza: dividere per dieci la propria velocità espressa in km/h e poi elevare al quadrato il risultato ottenuto. Un esempio pratico: se si sta procedendo a 50 km/h, la corretta distanza di sicurezza sarà di 25 metri ossia la lunghezza di due autobus (50/10=5, 5*5=25).
Capire quando c’è qualcosa che non va all’impianto frenante
Il mancato funzionamento dei freni è spesso e volentieri l’epilogo di una serie di segnali che ci lancia l’auto ma che non cogliamo. È fondamentale imparare ad ascoltare la propria auto e riconoscere i sintomi che qualcosa nell’impianto frenante non va. Alcuni sintomi o avvisi che la macchina può dare sono:
- l’auto frena di meno, che può essere il risultato di una scarsa quantità di liquido dei freni o del deterioramento delle pastiglie o dei dischi;
- il freno è duro e per azionarlo bisogna premere con forza sul pedale, che potrebbe indicare un problema al servofreno che a causa di anomalie o disfunzioni non compie correttamente il suo dovere;
- quando si frena l’auto tende ad andare di lato, problema associato alla pressione, usura e allineamento dei pneumatici, a una scorretta regolazione dei freni, a una perdita del liquido frenante che infiltrandosi tra pastiglia e disco evita la frenata efficace;
- il pedale del freno è “molle”, problema che nuovamente può interessare il liquido frenante o la presenza di aria nel circuito.
Riconoscere questi avvisi permette all’automobilista accorto di rivolgersi al proprio carrozziere o officina di fiducia onde evitare di trovarsi in spiacevoli situazioni.
Aiuto! L’auto non frena più!!!
Nel malaugurato caso in cui l’auto non dovesse frenare più è innanzitutto fondamentale non cedere al panico, rimanere lucidi e ricordarsi bene cosa non fare e cosa fare.
NOT TO DO: tirare il freno a mano (soprattutto se si sta viaggiando a velocità sostenuta); spegnere il motore per far fermare automaticamente l’automobile. Il primo caso, per via del blocco delle ruote posteriori, porta alla perdita del controllo dell’auto con testacoda. Spegnendo il motore, invece, è vero che si ridurrà la velocità, ma si disattiveranno anche sistemi importanti come il servosterzo con la conseguente impossibilità di gestire agevolmente la direzione di guida e rendendo inevitabile il tamponamento.
TO DO: mantenere la calma e il controllo del veicolo significa anzitutto azionare le quattro frecce per avvisare gli altri guidatori, verificare se intorno al proprio veicolo c’è uno spazio libero sulla carreggiata e dirigersi verso di esso; contemporaneamente provare a premere in maniera ripetuta e con forza il pedale del freno per aumentare la pressione del circuito frenante (nel caso di guasto alla pompa); se la precedente manovra non risulta d’aiuto procedere agendo sul freno motore, ossia scalando le marce per diminuire la velocità.