Il parabrezza ci protegge in caso di intemperie quali pioggia e vento, contribuisce in maniera sostanziale sia alla sicurezza di chi guida sia alla stabilità dell’intera vettura. Per tale motivo, quando il parabrezza si scheggia è importante farlo visionare prima possibile da un professionista: più tempo passa più la scheggiatura si allarga e crescendo di dimensioni genera una crepa che rende necessaria la sostituzione dell’intero vetro con il conseguente incremento del costo da sostenere. Un motivo in più per non cedere alla “rimandite” è che con un parabrezza scheggiato c’è il rischio elevato di incorrere in sanzioni: l’articolo 79 del Codice della Strada prevede una multa che può andare dagli 84 ai 335 euro.
Per scheggiare il parabrezza di un’automobile è sufficiente un sassolino molto piccolo lanciato a media velocità o un detrito in caduta da un mezzo pesante che ci precede…un motivo in più per mantenere le distanze di sicurezza. Le scheggiature possono essere di tre tipi a seconda della loro forma: a occhio di bue, a stella e ibride quando su tratta du una combinazione delle prime due. Quella a stella è la più insidiosa in quanto si tratta di quella più profonda e dotata di sottili ramificazioni che con il tempo si allargano. Si tratta inoltre dell’eventualità più comune dato il progressivo assottigliarsi dei vetri utilizzati dai costruttori.
Riparare la scheggiatura o sostituire il vetro?
È importante capire quando è sufficiente riparare la scheggiatura oppure se essa richiede una sostituzione dell’intero parabrezza. La riparazione consiste nell’inserimento di una speciale resina direttamente nella scheggiatura attraverso un apposito iniettore a pressione. La resina viene quindi fatta asciugare per mezz’ora con una lampada a raggi UV in modo da aspirare l’aria e ricompattare la superficie. Questa procedura viene svolta quando le dimensioni della scheggiatura non superano quelle di una moneta da due euro e se il danno si trova a più di sei centimetri dal bordo del parabrezza purché non rientri nella visuale del guidatore.
Se non sussistono le condizioni appena citate bisogna procedere con la sostituzione che è un procedimento più lungo e complicato. Cruciale è la fase di posizionamento del vetro nuovo. Nel caso in cui la macchina sia dotata di sistemi di guida assistita si dovrà procedere con la ricalibratura ossia una serie di passaggi volti a riportare le telecamere e le relative centraline elettroniche alle condizioni di sicurezza e funzionalità previste dalla casa costruttrice. Alcuni sistemi sono più semplici da gestire e non richiedono il ripristino, altri si “autocalibrano”, ma per altri ancora occorre procedere con misurazioni e regolazioni precise al millimetro (sistemi di frenata d’emergenza Autonomous Emergency Braking, Adaptive Cruise Control o il sistema di allarme per il mantenimento dalla corsia Lane Keeping Assist) mediante l’ausilio di strumenti ad alta precisione.
In soldoni…
Veniamo infine all’aspetto economico: se si ha una polizza cristalli la riparazione è gratuita; la sostituzione dell’intero parabrezza, invece, potrebbe richiedere il pagamento di una certa somma a seconda della franchigia prevista dal contratto. Morale della favola: vietato rimandare!