Cosa sono e a cosa servono
Gli ammortizzatori sono delle componenti a forma di cilindro collegate alle sospensioni, il cui scopo è attenuare il movimento di quest’ultime.
Svolgono tre funzioni principali:
- comfort per i passeggeri: smorzano le irregolarità della strada, infatti grazie ad essi la vettura e i suoi occupanti non risentono dei sobbalzi provocati da dossi e altre irregolarità che gli pneumatici incontrano;
- comfort di guida: consentono al guidatore di “sentire” meglio la strada e i cambi di direzione;
- tenuta di strada: in particolare in curva e in frenata, gli ammortizzatori evitano bruschi spostamenti di peso dovuti a “ondeggiamenti” del baricentro grazie alla migliore stabilità.
Gli ammortizzatori sono formati da due camere cilindriche e da un pistone; il pistone scorre con difficoltà a causa dell’olio contenuto nei cilindri, e proprio questa resistenza che incontra consente all’ammortizzatore di attenuare le sollecitazioni tra lo pneumatico e il resto dell’auto.
Cosa succede quando si scarica un ammortizzatore?
Anche gli ammortizzatori sono soggetti ad usura e questo crea la necessità di sostituirli o ripararli per continuare a garantire un sistema efficace di sospensione.
I sintomi di un ammortizzatore scarico sono:
- vibrazione del volante: la ridotta aderenza del pneumatico alla strada può indurre fastidiose vibrazioni al volante o variarne il peso a seconda dell’utilizzo.
- ondeggiamenti in curva: in caso di ammortizzatori scarichi, durante le curve l’auto tende a coricarsi più del dovuto e ad ondeggiare ad ogni correzione dello sterzo.
- pneumatici usurati in modo irregolare: l’usura degli ammortizzatori scombina la convergenza, dando vita ad un’usura irregolare degli pneumatici.
- maggiore sensibilità al vento laterale: in presenza di ammortizzatori scarichi, l’auto tenderà a reagire con maggiore reattività anche in presenza di raffiche di moderata intensità.
- inclinazione in avanti della macchina in frenata: quando gli ammortizzatori perdono di efficacia, il muso dell’auto tende ad affondare durante la frenata, aumentandone gli spazi.
Guidare con gli ammortizzatori scarichi non è assolutamente prudente, poiché si è sottoposti ad una serie di pericoli, alcuni anche molto gravi. Tra questi segnaliamo: la riduzione dell’efficienza frenante, l’aumento del rischio di slittamenti su fondo stradale bagnato, acquaplaning anche a basse velocità, minor controllo in curva e maggiore usura degli pneumatici.
Su un’auto moderna è in buone condizioni i sintomi di ammortizzatori scarichi non dovrebbero mai presentarsi prima di aver passato i 100-150 mila chilometri; se i sintomi dovessero presentarsi su un’auto giovane con pochi chilometri allora vi sarebbe sicuramente un difetto di fabbrica.