Con l’arrivo delle temperature fredde varie sono le premure da prendere nei confronti della propria vettura per preservarla al meglio e garantire maggiore sicurezza per chi la conduce e i suoi passeggeri (ne abbiamo parlato qui). Ovviamente, gli stessi automobilisti non devono dimenticare le buone prassi di condotta del veicolo, a maggior ragione durante la stagione rigida.
Prima di partire
Le buone prassi cominciano ancor prima della partenza: è buona cosa far scaldare sufficientemente l’auto prima di mettersi su strada. L’utilità? Il veicolo funzionerà meglio e non presenterà scatti durante il moto permettendo di evitare manovre brusche e pericolose o rotture spiacevoli e costose. In generale tutte le componenti della macchina, soprattutto quelle meccaniche, non funzionano al meglio quando sono ancora fredde e poco lubrificate, per cui avviare il motore e restare fermi per qualche minuto serve proprio a permettere ai liquidi di entrare in circolo e lubrificare le componenti.
Velocità e distanza di sicurezza
Potrà sembrare un’ovvietà, ma non è sempre così scontata: una buona prassi da mettere in atto consiste nel dimezzare la velocità e raddoppiare la distanza di sicurezza dal veicolo che davanti: con il cattivo tempo e l’asfalto bagnato i tempi di frenata ovviamente cambiano. In caso di asfalto particolarmente bagnato, qualunque siano le temperature, è bene fare attenzione al fenomeno dell’acquaplaning che consiste nel perdere aderenza sull’asfalto e conseguente perdita di controllo del volante, dello sterzo e dei pedali. Oltre al buon senso alla guida, per la presenza di situazioni di questo tipo o di manto stradale ghiacciato va ricordato di sottoporre i freni ad almeno un paio di check-up l’anno. Inoltre, per evitare slittamenti e testacoda è opportuno non effettuare brusche frenate ma prediligere piccoli e brevi intervalli di frenata e in caso di neve rallentare scalando le marce.