Si può guidare con ai piedi le ciabatte? Si tratta di un dilemma antico, ma sempre attuale in quanto le “correnti di pensiero” sono varie. La risposta alla domanda è semplice: sì, si può guidare con le ciabatte. Diverso è invece l’esito se ci si chiede se tale prassi sia sicura. Ovviamente no. La guida a piedi nudi o con particolari tipi di calzature non saldamente legate ai piedi, come le citate ciabatte, i sandali aperti o anche il modaiolo tacco 12, può effettivamente essere intralciata con il rischio che il piede non aderisca adeguatamente al pedale del freno generando così un pericolo in strada.
Cosa dice la legge?
Nel sito della polizia di stato si legge, in un intervento scritto del 2007 ad oggi ancora valido, che “Non esiste più alcun divieto dal 1993 circa l’uso di calzature di tipo aperto (ciabatte, zoccoli, infradito) durante la guida di un veicolo né è vietato guidare a piedi nudi. Il conducente deve autodisciplinarsi nella scelta dell’abbigliamento e degli accessori al fine di garantire un’efficace azione di guida con i piedi (accelerazione, frenata, uso della frizione)”. La polizia stradale può quindi specificare nell’eventuale verbale la fattispecie in cui la guida avvenga con un tipo di calzatura inadeguata generando un’aggravante per il guidatore, poiché è da considerare in questo caso un’inosservanza degli articoli 140 e 141 che indicano di tenere un comportamento alla guida tale “che in ogni caso sia salvaguardata la sicurezza stradale” e che il conducente debba “essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”. Massima attenzione quindi poiché in caso di sinistro, specie se grave, la fattispecie di utilizzo di calzature inidonee come le ciabatte potrebbe portare a conseguenze penali.