Quando ci si approccia all’acquisto di un’auto uno dei primi aspetti che vengono presi in considerazione è l’estetica e quindi il modello di carrozzeria. Fatta eccezione per molti personalizzati “ad hoc” dalle case automobilistiche, in generale, la maggior parte delle vetture odierne possiede un tipo di carrozzeria che rientra nella classificazione sotto riportata e che annovera i modelli più diffusi e apprezzati.
La praticità della berlina
Tra le tipologie più diffuse troviamo la berlina, che sta a indicare la carrozzeria di un’autovettura con tetto fisso, quindi completamente chiusa, principalmente realizzata nelle configurazioni a due, due volumi e mezzo o tre.
- Berlina 2 volumi: in inglese hatchback, è una vettura a 3 o 5 porte compreso il baule, nata nei primi anni ’60 che presenta al posto del baule un lunotto, direttamente comunicante con l’abitacolo. In Italia è molto diffusa e ne sono degli esempi la Ford Fiesta, la Fiat Punto e la Opel Corsa.
- Berlina 3 volumi: è una vettura che a differenza della sua versione a due volumi ha il baule posteriore ben separato dall’abitacolo. Fornita di 5 porte in genere offre un vano bagagli più generoso rispetto alla versione a 2 volumi. La Lancia Thesis ne è un famoso esempio.
- Berlina 2 volumi e mezzo: una via di mezzo tra le due sopracitate. Pochi modelli hanno adottato questo tipo di carrozzeria, per esempio la BMW 316 Compact e l’Alfa Romeo 146.
- Station wagon: presenta caratteristiche uguali alla due volumi, ma ciò che la differenzia è il vano bagagli aumentato, sempre collegato all’abitacolo.
Comfort alla guida con la monovolume
Le monovolume, definite anche con il termine minivan, sono autovetture caratterizzate da un’elevata spaziosità longitudinale e verticale dell’abitacolo. La carrozzeria così strutturata predilige la comodità dell’abitacolo, in quanto il termine monovolume si riferisce proprio alla sola, o quasi, presenza dell’abitacolo posto ad occupare pressoché la totalità della dimensione dell’auto, sacrificando il vano bagagli. Esempi di monovolume sono la Fiat Multipla e la Mercedes classe A.
Coupè, carattere sportivo
Molto simile alla berlina è il coupé, che si contraddistingue per il suo carattere sportivo posto talvolta a scapito della comodità (soprattutto dei passeggeri). Questo tipo di carrozzeria si riconosce per la sua aerodinamica e va da sé che la capienza di passeggeri viene ridotta a vantaggio della comodità e della linea. In alcuni casi il nome “coupé”, per motivi di marketing, è stato attribuito ad automobili berline a tutti gli effetti come nel caso della Mercedes-Benz Classe CLS. Un esempio di coupé a tutti gli effetti invece è l’Alfa Romeo Brera.
Particolari inconfondibili: cabriolet, spider e pick-up
Per chi ama sentire il vento fra i capelli, la carrozzeria più appropriata è la cabriolet: una versione senza tettuccio o con il tettuccio retraibile, di una berlina a quattro posti. Generalmente più costosa della berlina classica.
Da non confondere tuttavia con la spider che è generalmente un modello sportivo, simile alla cabriolet ma con soli due posti. Mente in Europa è conosciuta con il nome di roadster, con la denominazione “spider” si fa riferimento a vetture italiane.
Infine, merita di essere citata anche il pick-up: tipologia di carrozzeria diffusissima in America e che sta a poco a poco trovando spazio anche in Europa. Si può trovare in tre versioni: a cabina singola con due posti, a cabina allungata con due posti più due strapuntini (sedili più piccoli, all’occorrenza retraibili) dietro ai sedili anteriori, o a cabina doppia a quattro posti e quattro porte. In sostituzione del bagagliaio è presente un cassone per il carico e trasporto di merci. Il Ford Range e il Dodge RAM ne sono classici esempi.