Una delle decisioni più cruciali quando si acquista un’auto riguarda il colore: come gli abiti anche i colori delle auto seguono le mode ed è così che periodicamente vengono presentate dalle case automobilistiche delle gamme cromatiche piuttosto audaci ma che non sfuggono agli occhi dei più anticonformisti. Ma non si tratta esclusivamente di moda, nella scelta del colore dell’auto vengono presi in considerazione anche altri fattori: per esempio c’è chi sceglie quello che si sporca di meno oppure quello che dà meno nell’occhio, che sbiadisce di meno, che non passa mai di moda o ancora il colore che in caso di rigature queste ultime si notano di meno, e chi più ne ha più ne metta. In realtà sotto a tutte queste motivazioni c’è una verità assoluta seconda la quale la scelta del colore denota la personalità di chi guida, diventando un elemento di riconoscimento.
Rimanendo entro i confini italiani, pare che il colore preferito sia il nero, scelto per la sua indiscutibile eleganza ma anche perché è quello che dà meno nell’occhio e che non ci impegna troppo nella decisione al momento dell’acquisto. Tuttavia, negli ultimi anni abbiamo assistito alla rivalsa del suo estremo opposto, il bianco, tornato di grande tendenza grazie all’influenza delle scelte di stile operate da altre aziende, in primis Apple. Tra i “due litiganti” si ritaglia il suo posticino il grigio, noto per il suo carattere camaleontico…si tratta di una scelta molto comune tra chi non ha voglia e tempo di lavare la macchina ?. Di minore rilievo è di sicuro il blu, probabilmente per l’eccessiva carica istituzionale che esprime. Piuttosto che il blu, gli italiani optano per gradazioni di colore più leggere, tonalità pastello e sempre più spesso metallizzate.
Vi sono poi tesi a favore e contro di determinati colori, per esempio in funzione del tasso d’incidentalità pare che il beneamato nero sia tra i colori più “pericolosi”, così come il marrone e il verde, mentre molto meno rischioso è il grigio metallizzato. La sicurezza dell’auto passa sicuramente dalla carrozzeria, ma non tanto dalla scelta del colore, quanto più dalla diligenza verso una buona manutenzione. Qualche promemoria al riguardo:
- Lavare l’auto può sembrare una raccomandazione scontata, in realtà è una forma di prevenzione per il buono stato della carrozzeria. I lavaggi costanti, infatti, evitano che sulla carrozzeria si accumuli sporco che a lungo andare potrebbe danneggiare la vernice.
- Fanali e frecce vanno controllati periodicamente in quanto l’esposizione alle varie condizioni meteorologiche ne causa l’ingiallimento e l’opacizzazione.
- Evitare di parcheggiare sotto gli alberi; una delle cose più fastidiose da rimuovere sulla carrozzeria è proprio la resina. Se dovesse capitare, la prima cosa da non fare assolutamente è grattare la parte con una spugna abrasiva. Uno dei prodotti più efficaci per togliere le macchie di resina è la benzina, tuttavia si consiglia di sentire sempre il parere del proprio carrozziere di fiducia.
- Una buona prassi è senz’altro dare, di tanto in tanto, una bella lucidata con una buona cera che non solo rende la carrozzeria più bella, ma anche più protetta.
- Prestare attenzione alle ammaccature per scongiurare il rischio che queste possano arrecare danni ad altre parti dell’auto. Operare in ottica preventiva, quasi sempre costa molto meno della riparazione.