Guidare una vettura è un’operazione che ci richiede la massima attenzione e il coinvolgimento di tutto il corpo, non solo a livello fisico con l’utilizzo di piedi e mani, ma anche a livello mentale per mantenere la dovuta concentrazione e fare quindi della guida un’esperienza piacevole e sicura. La sicurezza, ormai si sa, dipende molto anche da come ci prendiamo cura del nostro mezzo di trasporto. Non basta osservare uno stile di guida prudente, ma va tenuto conto che tutte (e ribadisco tutte) le componenti dell’auto sono soggette a usura: talvolta è inevitabile doversi rivolgere agli esperti del mestiere, ma in realtà si possono prendere alcune accortezze che permettono a noi stessi di prenderci cura di parte della vettura. Cosa possiamo fare, per esempio, per uno degli elementi più sollecitato quando si guida e sempre in funzione come il volante? In questo caso la prima cosa che ci viene in mente quando si parla di manutenzione fa riferimento alla sua pulizia al fine di non renderlo scivoloso o che possa in qualsiasi modo influenzare la guida. Non serve un esperto di igiene per capire che un volante sporco può risultare difficile da maneggiare e condizionare negativamente le capacità di guida.
In realtà possiamo agire ancor prima di maneggiare panni e detergenti per la pulizia proteggendo il volante da altri fattori esterni che potrebbero rovinarlo quali la luce, il calore e il sudore. Per ovviare alla luce si può molto semplicemente utilizzare un parasole in modo particolare nei mesi estivi; ve ne sono di modelli particolari definiti termoriflettenti, che permettono anche di limitare l’aumento della temperatura all’interno dell’abitacolo impedendo a plastiche e resine di ammorbidirsi e, in casi estremi, di deformarsi. Un’importante protezione anche per le parti in pelle che sono notoriamente più delicate e soggette a scolorimento e screpolatura. Più raro da vedere, ma particolarmente in voga tra i patiti dell’autoaccessorio-decisamente meno tra gli amanti del design e dello stile minimal, è il coprivolante che permette di ripristinare il giusto grip nei casi in cui il volante presenti delle crepe. La scelta in questo caso non deve essere casuale ma deve rivolgersi verso materiali di qualità (scordiamoci i chiassosi coprivolante in peluche) e delle giuste dimensioni. Un’altra premura che possiamo osservare è quella di lavarsi le mani: non si tratta solo di una questione di igiene (consideriamo di metterci al volante dopo aver svolto le attività più disparate come mangiare, viaggiare su mezzi pubblici, aver fatto attività fisica in palestra, aver portato fuori il cane, fumato una sigaretta, ecc.), ma sempre di riduzione dell’usura.
Tutte queste accortezze non ci esulano tuttavia dall’effettuare una periodica pulizia del volante da eseguire con i prodotti più indicati a seconda di quale sia il materiale che riveste il volante.
- In caso di volante in plastica, la necessità della pulizia è lampante quando tende a essere appiccicoso: si tratta di un materiale non troppo delicato per cui la pulizia è piuttosto semplice. Basta usare un panno in microfibra, acqua e sapone. Qui si può prestare particolare attenzione al detergente che, se privo di siliconi, avrà un effetto antistatico per un pulito più duraturo. Altri validi alleati sono lo spazzolino, per arrivare negli angoli più nascosti, e lo spruzzino, per controllare la quantità di acqua utilizzata.
- Se invece il volante è in pelle, vanno osservate altre modalità di pulizia poiché stiamo parlando di un materiale sicuramente più delicato rispetto alla plastica. Per una pulizia superficiale ci viene di nuovo in aiuto il panno in microfibra umido, ma se invece dobbiamo condurre una pulizia più approfondita vanno utilizzati prodotti specifici, di solito in forma schiumogena o cremosa. In questo senso un valido alleato risulta essere il latte detergente: proprio quello che usiamo per l’idratazione della pelle del nostro corpo! Basta applicarne un velo con l’ausilio di un dischetto di cotone e “massaggiare” fino a quando non sarà completamente assorbito: la pelle del volante viene così nutrita e riacquista morbidezza e luminosità. Ovviamente sono sconsigliati i detergenti generici e i prodotti aggressivi o abrasivi.
- Ci sono poi le vie di mezzo, il cosiddetto similpelle. Al tatto si presenta molto liscia e decisamente più resistente della pelle vera: per questo motivo può essere trattata con normali detergenti e si possono osservare le stesse norme per la pulizia prevista per i volanti in plastica.
Per concludere, abbiamo appreso come un volante pulito non sia solo esteticamente gradevole ma soprattutto un valido alleato per la sicurezza alla guida soprattutto quando siamo chiamati ad avere il pieno controllo del mezzo ed essere in grado di rispondere alle eventuali manovre di emergenza.