L’estate è arrivata! In molti si apprestano ad affrontare lunghe trasferte automobilistiche alla volta delle località di villeggiatura. Anche se la guida è un’attività che siamo abituati ad intraprendere quotidianamente, spesso ci capita di sottovalutarne i rischi connessi. Questo articolo si occuperà di fornire alcuni semplici accorgimenti da adottare al fine di evitare incidenti, multe o guasti al mezzo.
I nostri suggerimenti
- Innanzitutto sarà fondamentale, prima di mettersi in viaggio, far controllare la pressione e lo stato delle gomme. Potrà sembrare un’ovvietà, eppure da un quadro recentemente esposto da Fabio Bertolotti, presidente di Assogomma, è emerso che in Italia un’auto su cinque circola con almeno un’irregolarità legata agli pneumatici: pneumatici lisci, non omologati, danneggiati ecc.
- Altra cosa da verificare è il perfetto funzionamento delle luci (in autostrada devono restare obbligatoriamente accese, ma sarebbe consigliabile fare lo stesso su ogni tipo di strada, indipendentemente da orari e situazioni metereologiche), dei tergicristalli (trovandoci ad affrontare un acquazzone in autostrada, questi strumenti risulteranno di vitale importanza), dei rispettivi livelli olio e acqua (in caso contrario rompere un pistone o bruciare la guarnizione di testa sono giochi da ragazzi… giochi molto costosi) e infine del filtro abitacolo, che permette a chi si trova all’interno dell’automobile di respirare aria filtrata da smog, pollini e fumi nocivi.
- Buona regola poi, prima di mettersi in marcia, è distribuire il peso bagagli in modo ottimale per non rischiare di sbilanciare pericolosamente il mezzo durante curve e frenate. Cattiva abitudine da evitare è quella di occupare con oggetti il piano superiore del portabagagli: in caso di incidenti o bruschi arresti, infatti, tali oggetti si trasformeranno in proiettili vaganti.
- PRIMA di avviare il motore e partire per il viaggio, settare la postazione di guida in modo corretto (inclinazione e distanza del sedile rispetto al volante, poggiatesta, orientamento specchietti ecc.) al fine di non dover provvedere a farlo durante il tragitto col mezzo in movimento: attività di questo genere abbassano di 9 volte il livello d’attenzione.
- Ulteriore elemento che va ad inficiare sui riflessi durante la conduzione di un mezzo, è la digestione: cibi pesanti la rallentano, affaticando l’organismo e provocando i famigerati e perniciosi colpi di sonno. Quindi, prima di partire per una lunga tratta, è importante mangiare leggero.
- Altra norma essenziale, ma troppo spesso presa sottogamba, è quella delle distanze di sicurezza. Eppure, se ogni autista fosse abituato a rispettarla, buonissima parte degli incidenti autostradali potrebbe essere evitata. Il tempo che impiega un guidatore medio per spostare il piede dal pedale dell’acceleratore a quello del freno, è stato calcolato intorno ai 7 decimi di secondo; in un lasso temporale apparentemente così breve, una macchina lanciata alla velocità di 100 chilometri orari percorre quasi 20 metri. E questo ancor prima che il mezzo cominci ad arrestarsi. Sul sito dell’ACI è riportata la tabella contenente i tempi di frenata medi, affiancata alla formula fisica per il loro calcolo, anche se ovviamente durante la guida non possiamo calcolare tali spazi con precisione, è buona norma esserne consapevoli e tenerne conto il più possibile.
E ricordate: a livello legale, la colpa (a parte in rarissimi casi) è sempre di chi tampona!
- Ma il vero incubo delle lunghe percorrenze, si sa, è il traffico: per contribuire alla sua scorrevolezza ed evitare il pericolo dei sorpassi sulla destra, sarà fondamentale in autostrada (come su qualunque strada a più di una corsia per senso di marcia) occupare sempre la prima corsia libera a destra. Sarebbe bene inoltre pianificare gli orari di partenza e le tappe del viaggio, controllando in anticipo i bollettini del traffico stradale.
Buon viaggio!