Nel nostro ultimo articolo di blog ci siamo soffermati sui vari sistemi di assistenza alla guida, che aumentano la sicurezza attiva e riducono le possibili situazioni di incidente svolgendo una vera e propria funzione di prevenzione.
Ciò nonostante, specie se si viaggia spesso, resta indispensabile dotarsi all’interno della propria auto di un kit di primo soccorso necessario per le prime fasi di soccorso a eventuali infortunati e che richiede necessariamente l’apporto umano.
Come comporre il kit di primo soccorso
Il kit di primo soccorso sopperisce alle prime necessità di intervento qualora si verificasse un incidente di varia natura. Molti di questi kit sono già pronti all’uso: costano in media qualche decina di euro e vengono predisposti in cassette rigide e portatili, di plastica o metallo, oppure in piccoli zaini.
Se non ci si vuole affidare a questi kit preconfezionati, si può provvedere autonomamente e dotarsi di una propria scorta per il primo soccorso: l’unica accortezza da avere è quella di controllare periodicamente le date di scadenza dei singoli prodotti e prestare la giusta attenzione su dove riporre la valigetta.
La base di partenza può benissimo essere costituita da uno dei tanti kit reperibili in farmacia, nei supermercati o online. I prezzi aumentano in base alla qualità dei materiali contenuti (esistono anche kit del valore di 15 euro).
Gli esperti in materia di antinfortunistica suggeriscono la presenza di almeno una mascherina di protezione, due flaconcini di soluzione fisiologica e di disinfettante, buste contenenti garze sterili, cotone, bende, cerotto adesivo con forbici per il taglio dei bendaggi. Eventualmente il kit può essere arricchito con delle pinze sterili, un termometro, ghiaccio istantaneo e un “collarino” per casi di “colpo di frusta”.
Diverso è il discorso quando si tratta di veri e propri farmaci da tenere a bordo: se trasportati o conservati in modo errato possono perdere il proprio effetto curativo o addirittura diventare pericolosi per la salute. Se si decide di tenerli in auto è sempre indicato affidarsi a dei contenitori termici in modo da mantenere la loro temperatura costante (intorno ai 25°C) e in ambiente asciutto.
Mentre in Italia il kit di primo soccorso a bordo del veicolo non è obbligatorio e dipende dalla facoltà di ogni singolo automobilista, ci sono paesi in cui la legislazione ne richiede la presenza in auto, come per esempio la Grecia; ed altri in cui è fortemente raccomandata come per esempio la Germania.
Oltre all’uso del kit di primo soccorso, che è facoltativo, il Codice della Strada sancisce invece l’obbligo di dotazioni essenziali per essere visti dagli altri veicoli in caso di incidente o guasto del mezzo. Il triangolo catarifrangente di segnalazione e il gilet arancione a bande riflettenti sono da utilizzare obbligatoriamente in caso di emergenza.
Molto utile, ma non obbligatorio, potrebbe rivelarsi l’estintore: possederne uno nell’abitacolo della vettura può rivelarsi una scelta vincente fermo restando che va revisionato periodicamente e che va ben chiuso in modo da evitare fughe del contenuto.
Un kit anche per i nostri amici a quattro zampe
Oltre che all’interno delle mura domestiche è bene pensare di proteggere gli animali anche quando si trovano all’esterno e magari sono in viaggio con noi. Oltre dunque ai kit di cui parlavamo in precedenza, si può pensare di organizzare un kit personale anche per gli animali in auto.
In questo caso sarà sufficiente avere:
- Disinfettante non alcolico
- Acqua ossigenata
- Cerotti adesivi di carta
- Fascia elastica (per proteggere eventualmente la zampa)
- Soluzione fisiologica
- Forbici a punta arrotondata
Per quanto riguarda eventuali farmaci vale la stessa regola del kit tradizionale: prestare attenzione alla data di scadenza e alle temperature di conservazione.