Con la nebbia si viene a creare una condizione di limitata visibilità che obbliga l’automobilista a ridurre drasticamente la propria velocità di marcia e a prestare ancora più attenzione. In queste occasioni si cerca di prendere dei punti di riferimento lungo la strada che permettano di condurre un’andatura la più dritta possibile. In questa situazione l’automobile ci viene in aiuto con i suoi vari dispositivi: entrano qui in gioco i famosi antinebbia, sui quali è sempre vivo il dibattito su come utilizzarli considerando che da un lato vi sono coloro che li utilizzerebbero sempre e, dall’altro, chi li vorrebbe assolutamente abolire. Il Codice della Strada ci aiuta a far chiarezza sulla casistica in cui tali dispositivi debbano essere usati oppure no.
Fendinebbia anteriori e posteriori
Facciamo innanzitutto una distinzione tra fendinebbia anteriori e posteriori. I primi sono luci supplementari che si trovano sulla parte anteriore della macchina, normalmente in basso, divenendo parte integrante del paraurti. Sono di luce bianca e puntano ad altezza strada al fine di evitare i riflessi causati dagli agenti atmosferici come acqua, neve e nebbia: la loro funzione è dunque quella di garantire al conducente di vedere con anticipo eventuali ostacoli sulla carreggiata. I fendinebbia posteriori sono di colore rosso, posizionati sulla parte posteriore (bassa) della macchina e servono a rendersi visibili su strada ai mezzi che sopraggiungono da dietro.
Quando (non) si devono usare
Una volta inquadrati i dispositivi a disposizione è opportuno chiedersi quando si devono o non si devono usare. La risposta non è così scontata e da qui la diatriba tra gli automobilisti. Molti conducenti abusano di questi fari, rischiando di abbagliare e disturbare gli altri guidatori e creando di conseguenza situazioni di pericolo. Il disturbo principale è associato ai retronebbia che con il loro colore rosso acceso, oltre a infastidire la vista del conducente che sta dietro, potrebbero indurlo a pensare a una forte frenata (anche perché alcuni veicoli montano addirittura due retronebbia), con conseguente brusco arresto del mezzo posteriore e aumento del rischio di tamponamento. L’art. 153 del Codice della Strada stabilisce che i fendinebbia posteriori possono essere utilizzati solo in tre casi: visibilità inferiore ai 50 metri, pioggia intensa, fitta nevicata. Quando ai fendinebbia anteriori, il Codice della Strada prevede che possano essere usati di giorno nel caso in cui ci sia nebbia, fumo oppure stia piovendo o nevicando in modo intenso. A scanso di equivoci suggeriamo un trucchetto per capire se è il caso di accenderli o meno: se si è in grado di vedere le luci di posizione dell’auto davanti alla propria allora non è necessario che accendere l’antinebbia. Ricordiamo poi l’immancabile buon senso, che di volta in volta può farci capire se è il caso di utilizzarli o meno.
Codice della Strada = sanzioni
È facile dedurre che, poiché se ne parla nel Codice della Strada, l’abuso o il non uso di questi dispositivi può essere sanzionato. In particolare, in caso di utilizzo sconsiderato dei fendinebbia posteriori, le multe possono andare da 84€ a 335€.